Ed eccoci al secondo libro con il progetto della sfida di lettura Il tesoro di Capitan Li braio, in collaborazione col progetto Salani, Lettori si diventa.
Questa volta ci siamo cimentate con un testo un pò diverso, per più grandi (dai 10 anni in su), e che parla di rapporti familiari prima di tutto, ma anche della diversità e di come le amicizie e i legami più belli possano nascere nei momenti più impensabili e con le persone più distanti da noi, e dello sviluppare la capacità di ascoltare.
Titolo: La luce dei fiori nella notte
Autore: Anne Bragance
Edizione: Salani; 13 settembre 2018
Pagine 172
⭐⭐⭐⭐
Edgar, soprannominato Sweetie, è un ragazzino di 12 anni, diverso dalla maggior parte dei suoi coetanei, perché silenzioso e solitario, non ha plateali manifestazioni di affetto e non fa capricci, ma ama circondarsi delle poche persone a lui care e che lo comprendano, il giardiniere Lucas, il dottor Chevalier, e l’attore Gerard Legrandieu, ed ama soprattutto coltivare in giardino i propri fiori, gli unici che, pur non parlando, riescono a trasmettergli emozioni uniche e sono il suo rifugio, perché non mentono mai.
Mostra una intelligenza e una capacità di linguaggio molto sviluppate e ricorre spesso a un’ironia pungente per fuggire alle angherie del padre.
“Ma le persone mentono così, per il puro gusto di tradirti e deriderti.
Avevo più che mai bisogno di fiori bianchi. Abbassandomi e strisciando quasi carponi, sono passato sotto la finestra e ho girato intorno alla casa. Davanti alla facciata nord, vicino a una panchina di legno, ho scoperto un’aiuola di ortensie bianche. Le loro belle teste rotonde erano così pesanti da toccare quasi terra, allora mi sono rannicchiato lì davanti e mi sono riempito a lungo della loro luce e della loro bellezza.”