domenica 27 giugno 2021

L' ultima testimone - Cristina Gregorin

 

Titolo: L'ultima testimone
Autore: Cristina Gregorin
Edizione: Garzanti; 10 settembre 2020
Pagine 304
⭐⭐⭐⭐⭐



Francesca, giovane donna e ginecologa di successo, è cresciuta chiudendo a chiave con precisione e meticolosità il proprio cuore a qualsiasi sentimento o stimolo esterno. Vive delle proprie soddisfazioni lavorative e nient’altro.

Bruno è un anziano signore triestino, nonno di Mirko, che prima di morire dice al ragazzo di cercare Francesca Molin per fare chiarezza sul suicidio di Vasco, suo caro amico di una vita, e trovare finalmente pace.

Cosa mai unirà queste due persone così diverse e senza nulla in comune apparentemente?

Saranno le ricerche di Mirko, il nipote di Bruno, storico e professore, portate avanti a tutti i costi, partendo da Francesca, per arrivare ad Alba, la nonna di lei, fino a Mario, amico di Bruno, a chiarirlo, aprendo un abisso di storie mai raccontate.

mercoledì 16 giugno 2021

NEL SEGNO DEL GIALLO L'uomo della sabbia - Lars Kepler (Joona Linna #4)

 

Titolo: L'uomo della sabbia. Joona Linna #3
Autore: Lars Kepler
Edizione: Longanesi; 17 ottobre 2013
Pagine 524
⭐⭐⭐⭐


Thriller da 10 e lode per i due “coniugi Kepler”.
Ritroviamo Joona Linna alle prese con la propria nemesi. Sì perché finalmente incontriamo il famigerato serial killer Jurek Walter che ha tanto terrorizzato tutti negli anni, finendo per tenere il poliziotto lontano dalla sua famiglia.

Mikael, uno dei ragazzi da lui rapiti, ricompare in una notte buia invernale, come per magia, affermando di essere riuscito a scappare dall’ “uomo della sabbia”.
Ma sarà vero?
Se così fosse, dato che Jurek è in un ospedale psichiatrico di massima sicurezza, vorrebbe dire che, come il poliziotto ipotizzava tanti anni prima, c’è sempre stato un complice.
E allora di chi si tratta? E come fare per trovarlo e salvare la sorella di Mikael, Felicia, prigioniera con lui?

La trama è perfetta, le trovate sono magistrali e nonostante siano più di 500 pagine scivola via molto velocemente, anche grazie ai capitoli molto brevi che ne facilitano la lettura facendo venire la voglia di leggerne ancora uno.
Niente è lasciato al caso e tutto, ogni minimo particolare, viene spiegato alla fine.

Non mi è piaciuta tanto la figura di Saga che mi sembra troppo costruita, troppo tendente alla perfezione, anche nelle poche scenate, dove finisce per risultare forzata.
Mi ha stupita che non sia riuscita a convincere l’uomo perché in lei ho ritrovato diversi tratti psicopatologici.

Joona è perfetto dall’inizio alla fine, e convince come sempre, anche se dubito che in Russia i servizi segreti lo avrebbero lasciato andare con così tanta facilità e senza reagire.
In alcuni passaggi sembra tutto troppo facile, soprattutto per il cattivo, ma questo non ha guastato la trama rendendola troppo artificiosa.

In conclusione mi ha seccato che nessuno abbia immaginato di mettere i familiari sotto protezione, e soprattutto che nessuno capisse che l’esplosione potesse essere finta, perché guarda caso accade nel posto giusto al momento giusto, così per magia.
Ci si sarebbe risparmiati un bel po’ di morti inutili, ma l’importante è che sia davvero finita stavolta.
O forse no?

Come i fiori di notte - Lisa See

 

Questo libro per me è stato una vera tortura!

La scrittura è fluida e quindi perlomeno non è stato ostico da quel punto di vista, ma sulle vicende narrate proprio non ci siamo.


Titolo: Come i fiori di notte
Autore: Lisa See
Edizione: Longanesi; 2 luglio 2015
Pagine 432
⭐⭐




Protagoniste di questo libro sono tre donne, poco più che adolescenti quando inizia: Grace, Ruby e Helen.

Hanno caratteri e storie molto diverse, ma sono accomunate dalle origini orientali e dal fatto di vivere negli Stati Uniti. Ruby e Grace hanno anche in comune la passione per il ballo, che sarà ciò che le porterà ad incontrarsi, mentre l’incontro tra Grace e Helen invece avverrà per caso, ma segnerà ugualmente le loro vite.

Le seguiremo negli anni, seguendo la crescita loro e del loro rapporto.

Tutte e tre hanno segreti pesanti che contribuiranno alla scelta della strada che prenderanno.

Lezioni di fantastica: storia di Gianni Rodari - Vanessa Roghi

 

Mi trovo in difficoltà a recensire un libro che non sia un romanzo ma un saggio, nello specifico una biografia.

Solitamente le biografie per me sono un genere ostico, ma stavolta devo ricredermi. Sarà che si tratta di uno dei miei scrittori preferiti di tutti i tempi e che mi ricorda la mia infanzia e simbolo della fantasia in genere, ma ho trovato questo libro molto molto interessante.


Titolo: Lezioni di fantastica: storia di Gianni Rodari
Autore: Vanessa Roghi
Edizione: Laterza; 14 maggio 2020
Pagine 201
⭐⭐⭐⭐


Rodari è uno dei più grandi scrittori del fantastico ma, leggendo questo libro, ho scoperto che è anche stato il pioniere del genere in Italia, genere che ha incontrato fervida opposizione, e molto bistrattato ancora oggi, come genere di serie b e “per bambini”, un genere considerato, negli anni del realismo socialista, “un genere riprovevole”. Senza tenere in alcun conto che le fiabe esistono da sempre, che sono l’evoluzione delle leggende, e l’aggancio con le nostre origini, e che servono ai bambini a lavorare sui sogni e le paure, rivisitandoli e diventando materia prima su cui costruire storie nuove, rivolgendosi al futuro. Anche grazie alla spinta della Chiesa, i romanzi fantastici vengono considerati “opere della mano sinistra dello spirito”, mentre la destra si occupa delle opere realistiche. Vengono operate distinzioni tra la fantasia occupata a ricreare il reale e quella “curva su se stessa”, guardando alla seconda più come fantasticheria, e togliendo valore a tutta la parte di fantasia, intesa come creatività, che opera in tutte le forme di creazione narrativa.

L' ANGOLO DEL CLASSICO L'urlo e il furore - William Faulkner

Titolo: L'urlo e il furore
Autore: William Faulkner
Edizione: Einaudi; 17 giugno 2014
Pagine 326
⭐⭐⭐⭐




 ** spoiler alert ** 




Il disfacimento della famiglia, la decadenza della società come il crollo della Borsa, arrivano dritti al cuore, senza se e senza ma.

Non seguiamo una lenta agonia ma il contenuto del flusso di pensieri così come la tecnica dello stream of conscioussness ci travolgono come un uragano mostrandoci di cosa fosse capace una famiglia “per bene” allora.

Certo non si tratta di una famiglia qualunque ma di una molto molto particolare, dei cui componenti non si salva realmente nessuno, mostrando, ognuno a proprio modo, le proprie debolezze, e deboli tentativi di salvarsi.

Le confidenze di Emma Black

 





D: Come è nata la tua passione per la scrittura?

R: È nata in contemporanea alla lettura. Sin dal principio, ogni volta che terminavo un libro (incluse le favole per bambini…), immaginavo di riscriverlo, modificando ciò che non mi era piaciuto oppure ampliando le parti che avevo adorato. Rivivevo tutto nella mia testa, ma mi sono limitata a fantasticare per anni, perché – e qui qualcuno mi odierà, ma dico ciò che penso – essere forti lettori non significa poter diventare di sicuro grandi scrittori. La lettura aiuta moltissimo, ma al di là del talento o della propensione naturale per la scrittura, ci vogliono pazienza, studio, tempo, energie. Per esempio, Beethoven sarà anche stato un genio, ma trascorreva ore a esercitarsi sul pianoforte. Bisogna applicarsi come in qualsiasi altro lavoro, senza offendersi a morte, ogni volta che qualcuno critica il nostro operato, perché il lettore ha sempre, SEMPRE, l’ultima parola.

 

D: Prima di essere una scrittrice, sicuramente sarai anche una lettrice. Quali generi preferisci, perché? E soprattutto... Cosa cerchi in un libro?

R: Come lettrice, sono abbastanza eclettica. Adoro molti generi, ma i miei preferiti sono il thriller e il Regency/Victorian. Mi rilassano molto e mi divertono. In generale, cerco sempre storie non banali, che siano ben scritte e che lascino un’emozione duratura anche quando la lettura è terminata.

 

D: Parlando dei tuoi... Come nascono le tue storie? Da cosa ti lasci ispirare quando scrivi un nuovo romanzo?

R: Una storia può nascere nei modi più disparati. La Legio X, per esempio, mi è stata ispirata da un sogno. A casa con te, invece, da una foto (che poi è diventata la cover). Altre volte, i personaggi si presentano da soli nella mia fantasia, chiedendomi a gran voce di poter parlare. So che sembra strano, ma è così. Io scrivo, loro “dettano”.

 

D: Cosa provi ad una nuova pubblicazione?

R: Emozione. Ansia, anche se solo a ridosso della pubblicazione. È inevitabile provare un pizzico di dolore nel separarsi da una storia dopo averle dedicato tempo e cure, ma quando è nelle mani dei lettori mi rilasso. Il mio compito è terminato e, comunque andrà, so di aver scritto la storia che volevo.

 

D: C'è uno dei tuoi libri a cui sei maggiormente legata?

R: Sicuramente, Rimozione Forzata. È stato il primo, quello in cui ho seminato le storyline successive, senza neppure sapere se avrei avuto modo di coltivarle e vederle fiorire. Una scommessa che ancora oggi, a distanza di cinque anni, risulta vincente nel mio cuore quanto in quelli dei lettori che continuano a leggerlo, a recensirlo e ad amarlo.

 

D: Apprendista libraia per un giorno: entra un cliente in libreria e sullo scaffale ci sono i tuoi libri (lui non sa che tu sei l'autrice), cosa gli diresti per convincerlo ad acquistarne uno?

R: Niente. Non gli direi assolutamente niente. Perché scegliere un libro è come scegliersi un amore: è una faccenda personale, intima, che va trattata con rispetto. Del resto, se fossi apprendista libraia, dovrei svolgere al meglio il mio lavoro, quindi ascoltare il cliente e indirizzarlo verso ciò che predilige, non verso ciò che fa più comodo a me.

 

D: Una tua personale confidenza per il blog

R: Una chicca: il vero titolo di EZEKIEL era “Solamente Hannah” e lo è stato fino al giorno in cui ho scelto la cover. A quel punto, mi sono resa conto che cover e titolo stonavano e il nome di lui mi è sembrato perfetto come scelta. Voi che ne dite?


sabato 5 giugno 2021

Review party Ezekiel - Emma Black

 


Titolo: Ezekiel
Autore: Emma Black
Edizione:  self-published  ; 27 maggio 2021
Pagine 427
⭐⭐⭐⭐


Ed eccoci qui di nuovo insieme per il nuovo libro di una scrittrice a noi cara. Di chi stiamo parlando?

Di Emma Black!

A distanza di diversi mesi dallo scorso romanzo, abbiamo avuto il piacere di leggere in anteprima la sua nuova pubblicazione: Ezekiel, dalla copertina invitante (chissà perchè mai!!!!😏), ed ora ve ne parliamo!



Studio, lavoro, qualche ora di riposo.

Per dieci lunghi anni, Hannah ha vissuto così. Aggrappata a una vita che si è scelta da sola per allontanarsi dal suo paesino senza prospettive, da un futuro che temeva e dal ragazzo che l’aveva tradita.

Una telefonata, però, la costringe a tornare in Wyoming. Con l’anima tormentata dal passato, finirà per ritrovarsi in una realtà diversa da quella che ricordava. Piena di inganni e di omissioni, di paure e di sorprese. Una realtà in cui, mentre lei si votava alla carriera, la sua famiglia ha perso tutto. Il futuro che la spaventava è diventato realtà. E quel dolce ragazzo che tanto aveva amato è diventato un uomo irresistibile, ma burbero e rancoroso. Ogni sua certezza verrà messa in discussione, di fronte alla nuda verità.

Perché nessun posto è come casa. E nessun uomo è come Ezekiel.