mercoledì 28 settembre 2022

Ci provo con…. Precious Ramotswe, detective - Alexander McCall Smith


Ed eccoci di nuovo alle prese anche con questa rubrica in cui proviamo a cimentarci con nuovi lettori. E sì perché fa bene provare novità ed uscire dalla propria confort zone!

Questo mese, complice il fatto che il paese da visitare nel Giro del mondo fosse il Botswana, ho scelto di iniziare questa serie ambientata proprio lì.

In realtà devo ammettere che non conoscevo nemmeno l’esistenza di questo paese prima di sentirlo nella sfida ma da questo libro ho avuto qualche sorpresa e devo dire che, nonostante non fosse ciò che mi sarei aspettata, ha avuto sicuramente il grande merito di farmelo conoscere e visitare nelle letture e non nego che, se è davvero come nelle atmosfere della storia, ci farei volentieri un viaggetto!!!



Precious Ramotswe, detective - Alexander McCall Smith

TEA, 2012 - pagine 207

⭐️⭐️⭐️


Mma Ramotswe è una semplice e tipica donna abitante del Botswana, e trascorre la sua giovinezza con un papà che le vuole un bene infinito e con una cugina di lui che fa le veci della mamma scomparsa, finché un bel giorno, diventata grande, alla morte del padre, decide di investirne l’eredità per fondare un’agenzia di investigazione tutta al femminile.

Assume una ottima segreteria, la signorina Makutsi, che non sa se riuscirà a pagare e si getta in questa impresa tanto particolare quanto è raro che in Africa delle donne lavorino se non nei pochi mestieri a loro attribuiti.

Inizia così anche per noi un’avventura tutta nuova, almeno per me che non ci sono mai stata, nei luoghi di questa Africa meridionale lontana dal mare e da quelli più gettonati nei viaggi turistici, ma meno selvaggi di quanto avrei immaginato onestamente.

Un’avventura entusiasmante che riesce anche a coinvolgere se si abbandona l’aspettativa di star leggendo un giallo perché decisamente non si tratta di questo.

L’agenzia investigativa funziona a ritmo incalzante se è per questo, ma le indagini che affronta Precious sono tanti ma nessuno di questi viene presentato nel classico modo a cui siamo abituati, cioè con un colpevole che lascia delle tracce e la possibilità di seguire i metodi di analisi del protagonista.

Si tratta più di un ritratto colorito della cultura del posto, di cui sono esemplificazione non solo i casi veri e propri, che vanno dalla classica richiesta di scoprire un marito fedifrago (affrontata con metodi poco classici), alla verifica dell’autenticità di un padre ritrovato, alla scomparsa di un marito sul fiume in una cerimonia religiosa, alla ricerca di un ragazzo che non è più tornato a casa, al controllo sulla figlia adolescente che comincia a scoprire i ragazzi, ma anche e soprattutto il modo in cui vengono affrontati e risolti, le soluzioni vere e proprie che coinvolgono animali selvaggi e stregoni, e i personaggi che vengono coinvolti per arrivarci.

Tra questi merita una menzione d’onore il signor Matekoni, simpatico e pittoresco amico nonché pretendente della nostra Mma Ramotswe, in eterna attesa sembrerebbe, ma siamo ancora al primo della serie, chissà…

In più è stato bello anche poter fare la conoscenza con la protagonista nella prima parte del libro leggendone la sua storia, fin dalla nascita, compresa una parte della vita del padre, perché mi ha permesso di sentirla subito familiare e poterla apprezzare meglio fin da subito.

Indubbiamente non un capolavoro ma una lettura piacevolissima per passare qualche ora leggera in cui sorridere e viaggiare in un paese tanto lontano. Non subito ma sicuramente proseguirò nella lettura della serie.

Tu leggi? Io scelgo…. L’orchestra rubata di Hitler - Silvia Montemurro


Ecco che torno con una delle rubriche che preferisco del blog, in collaborazione con i blog nel banner, per cui leggiamo un titolo a scelta dalle letture della blogger a cui siamo state abbinate random, che stavolta è Sara di Booklover: viaggiando attraverso i libri.

In realtà torno dopo un periodo di pausa dal blog, non dalla lettura sia chiaro, ma ho avuto qualche problema con la privacy e poi era un momento in cui non avevo molta voglia di scrivere perché avevo altro a cui pensare… Ma ora sono tornata ed eccoci qui!


Quale titolo avrò scelto? Curiosi?



L’orchestra rubata di Hitler-Silvia Montemurro

Salani, 2021 - pagine 352

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️


Questo libro è la storia di Adele ed Elsa, due donne molto diverse, un’ebrea marchigiana che sembra tedesca e una tedesca che sembra polacca, una che, da piccola, quando ne facciamo la conoscenza, fa arrabbiare sempre la mamma per la sua indisciplinatezza ed è la cocca del papà, con un’oca per unica amica; l’altra che, vissuta in una famiglia molto nazionalista e nel benessere ma con poca vicinanza emotiva, ha imparato a “trattenere il respiro”, non esprimere le proprie emozioni, sentendosi sempre poco autentica, se non attraverso la musica.

Ed è proprio questa l’unica cosa che sembrerebbe unirle: la musica. Sono entrambe due violiniste molto promettenti. Insieme al fatto di aver portato il busto da piccole per problemi alla schiena, il che ha contribuito a costruire la loro sensazione di solitudine, l’impressione di non avere nessuna vera amica, di distanza perfino dall’uomo che le accompagna.

E quell’inaspettato incontro di Elsa con la foto e il violino di Adele, la lettura del suo diario, fa scattare una scintilla che la porta a esporsi, mettendo in discussione tutto il suo passato stravolto dalle inaccettabili scoperte di ciò a cui il marito Einrich sta partecipando: la Sonderstab Musik, la costruzione dell’orchestra di Hitler, formata pezzo dopo pezzo con strumenti e spartiti rubati agli ebrei deportati o uccisi.

È lo spiraglio che riesce a ridare coraggio e speranza alla donna, nel grigiore e nella devastazione delle esistenze di tanti tedeschi che ha portato il governo nazista e gli orrori di cui si stanno facendo portatori: la speranza di trovarla e poterle restituire il suo violino.


Questo è un romanzo che arriva dritto al cuore, che lo fa sanguinare e non lo lascia più, ma anche una coccola piena di malinconia che lo avvolge, che fa tornare indietro con la memoria a momenti andati dell’infanzia che hanno quel sapore di famiglia, di casa, di persone che non ci sono più.

Tutto quello che è stato rubato alle esistenze di milioni di perseguitati e a cui solo pochi sopravvissuti sono riusciti a dare un seguito, pur dovendo fare sempre i conti con un passato così ingombrante e incombente. Milioni tra donne e uomini, bambini e anziani, senza distinzione alcuna, scelti a caso e mandati a morire solo per il capriccio di pochi, spesso per simpatie o antipatie personali salvati o condannati, come nell’edificio del coro dei bambini a Terezin, Theresienstadt, il campo dei musicisti.


Di libri sull’argomento nazisti e fascisti e campi di concentramento ormai ce ne sono tantissimi certo, ma questo è diverso. Qui entriamo nei campi e i loro orrori solo relativamente tardi nella storia, ma ciò che colpisce di più è la normalità delle esistenze a cui ci avviciniamo prima, quello che fa la differenza è la quotidianità con cui ci confrontiamo pezzo dopo pezzo di narrazione, vedendo come si trattasse di donne e uomini qualsiasi, come tutti quelli che siano coinvolti non fossero nè i santi martiri nè i mostri a cui viene automatico pensare quando si studia la Seconda Guerra Mondiale nelle scuole, ma anzi è proprio ciò che non fa la differenza, perché quegli orrori stravolgono le “normali” esistenze di chiunque mettendoli di fronte a delle scelte che cambieranno per sempre il loro futuro, anche nella morte e nelle violenze. 

Perché il male non guarda in faccia nessuno e ognuno è chiamato a scegliere da che parte sfare.

E tutti i protagonisti di questo libro fanno la loro scelta, chi da una parte e chi dall’altra, presto o tardi.

E questo vale anche per Jorrit, per Tobia, per Susi e per Felix e l’altra guardia, investiti da poteri troppo grandi, oltre che per le due protagoniste.

E vale perfino per Hitler che ci viene mostrato prima come il piccolo Adolf, innocente e ingenuo e amante della musica, e poi quando purtroppo da grande ha già ormai fatto la sua scelta che cambia le vite del mondo intero.


Ecco ora andate a scoprire anche le altre letture come sono andate!!!