sabato 31 luglio 2021
Viaggio nel tempo reading challenge - ottava tappa
venerdì 30 luglio 2021
RECENSIONE DOPPIA Il meraviglioso mago di Oz - Frank Baum
Ed eccoci di nuovo qui con una delle nostre recensioni doppie!
Questa volta vi parleremo del libro famosissimo di Baum "Il meraviglioso mago di Oz", meglio conosciuto dal titolo del film come "Il mago di Oz".
Ma stavolta, udite udite, sarò in compagnia di una amica di eccezione, perchè con me non dialogherà Sara ma Rita!😊
Rita
Mi è sempre piaciuto Il Mago di Oz, è un libro che ha un certo fascino intrinseco, come anche il personaggio di Dorothy che ho sempre ritenuto molto interessante. Brillante, innocente e piena di energie. Capace di vedere la ricchezza nelle cose e nelle situazioni, la bambina che dovrebbe essere in ognuno di noi. Quella che aiuta il leone a diventare coraggioso, che aiuta l'uomo di latta a trovare il proprio cuore e che aiuta lo spaventapasseri a diventare intelligente. È la bambina che non si ferma davanti alle apparenze, ma che vince anche le avversità di un tornado o le stregonerie della Strega dell'Ovest. Per tornare poi a casa sua, in Kansas, con il suo fido cagnolino Toto e un vestitino di cotonina bianco con quadretti azzurri un po' scolorito.
Emanuela
Lo rileggerei all’infinito come guarderei il film all’infinito pur conoscendolo quasi a memoria! La storia di Dorothy con il cagnolino Toto credo la conoscano tutti...quella del leone codardo, dell’uomo di latta senza cuore e dello spaventapasseri sciocco, o meglio che si credevano tali ma che poi scoprono di non esserlo, ha fatto emozionare milioni di bambini compresa me! Ma le scarpette rosse sono un rimpianto...che non esistano nella realtà delle scarpette che permettano di teletrasportarsi è stata una grande delusione!!!! 😄
E ora veniamo alle nostre domande:
Emanuela: Io ti chiedo: dal libro è stato tratto un vecchio film molto famoso con la strepitosa Judie Garland. Lo hai visto? Quali sono le differenze che più ti hanno colpita?
Si ho visto il film del 1939 e anche se è un bel film, non è completamente aderente al libro. Prima fra tutte la differenza delle scarpette che la Strega del Nord regala a Dorothy come premio per aver sconfitto la Strega dell'Est. Nel libro sono d'argento, nel film sono rosse con i brillantini. C'è da dire che questo cambio, ha sviluppato un nuovo immaginario per cui Dorothy è la ragazzina con il vestitino a quadretti bianchi e azzurri e le scarpette rosse. Anche a livello di trama, la parte in cui ci sono problemi con la vicina arcigna che vuole avvelenare Toto è completamente inventata. E molte altre cose all'interno del film sono pura fantasia dello sceneggiatore. Resta un bel film musicale, da vedere, ma da considerare come una libera interpretazione del libro di Baum.
Rita: Cosa ne pensi tu del personaggio del Mago di Oz? Perché pensi che Baum abbia scelto proprio questo titolo?
Bella domanda! Non ho mai letto nulla al riguardo onestamente ma credo che l’intenzione fosse quella di coniugare l’idea di un mago, di quelli proprio classici, che fanno le magie e conquistano i bambini, con quella dell’insegnamento finale o morale che i maghi che fanno le magie davvero non esistono ma che sono maghi gli esseri umani che non si arrendono mai e lottando riescono sempre a farsi coraggio e a venire fuori anche dalle situazioni più difficili.
Emanuela: In questo libro ci sono tanti personaggi e scene che costituiscono allegorie della realtà: tu quale hai preferito in assoluto e perchè? E della strega che mi dici?
Questa è una domanda molto interessante! Ho anche difficoltà a risponderti sai? Perché è molto simile alla mia prossima domanda ahahha però lasciami pensare...
Allora.. Potremmo parlare un po' della metafora quotidiana, in quanto la Strega dell'Ovest potrebbe rappresentare la siccità e l'aridità non solo del terreno (c'è il deserto) ma dell'anima, come Oz potrebbe essere la rappresentazione dell'apparenza e quindi dell'ostentazione (vive nella Città di Smeraldo, l'oro verde, I dollari).. Dorothy è l'innocenza dei bambini, ma anche la rappresentazione del potere di ogni donna. Non è un caso che ci sia una certa carenza di poteri e sentimenti sul fronte maschile (il leone non ha coraggio, Oz non ha i poteri, ecc ecc..). Però vorrei soffermarmi prima di tutto sulla funzione di qualsiasi allegoria, a prescindere da quale essa sia. L'allegoria non è solo una rappresentazione di qualcosa, ma anche l'ambizione alla quale aspirare. Il leone che manca di coraggio è l'uomo comune che spesso si lascia abbattere da situazioni circostanti ma che deve solo scoprire il coraggio che è dentro di sé. Potremmo anche dire che, solo con gli occhi dei bambini (Dorothy) possiamo dare speranza al mondo, al nostro mondo e a noi stessi.
Forse preferisco quella dell'innocenza di Dorothy, la bambina che con il suo cuore gentile e la voglia di amare restituisce a ciascuno il suo essere. È vero quando i Munchkin le dicono che è una strega, ma sec me è un modo diverso di considerarla. Perché per l'appunto lei ha il dono di focalizzarsi sulle persone e sui personaggi, valorizzandole, dando loro uno scopo.
Rita: Se avessi scritto tu Il Mago di Oz, cosa avresti aggiunto? Cosa avresti tolto?
Difficile anche questa...😆
Forse avrei fatto la strega dell’est un po’ meno svampita anche se ho apprezzato che fosse una vecchina e non la fotomodella del film😆e poi non ho apprezzato tanto la figura di zia Emmy come è tatteggiata nel libro, anche se si ricollega sicuramente all’aspetto dell’aridità a cui accennavi tu, ed anche Toto a tratti mi ha infastidita.
Aggiunto...non credo sarei riuscita ad essere più brava e fantasiosa di Baum!
Ahahah anche io ho trovato fastidioso Toto.. Con tutto che adoro i cani, però davvero.. In alcune occasioni è stato disturbante
Rita: Cmq La mia ultima domanda verte proprio sull'audiolibro. Sei solita ascoltare audiliobri? Cosa ne hai pensato di questo? La sua voce era adatta e versatile per tutti i personaggi?
Ah no è il terzo che ascolto nella mia vita fino ad ora. I primi due mi avevano icuriosita per le interpretazioni ed erano Candido e l’ottimismo letto da Neri Marcorè e Il buio oltre la siepe letto dalla Cortellesi, due attori che amo. Però ho abbandonato questa categoria perché durante l’ascolto non riesco a stare ferma e faccio altro e mi distraggo e poi perdo il filo. Di questo poi non mi è proprio piaciuta nemmeno l’interpretazione. A te invece?
Lui aveva una bella dizione e una bella pronuncia, ma era un po' sempre lo stesso. Un po' troppo monotonico. Quindi non l'ho amato molto. Penso ci avrebbe dovuto mettere più interpretazione. Però partiamo dal concetto che non ho mai ascoltato audiolibri perché mi sembra di non dedicarmi troppo bene all'ascolto. Al contrario di quando ascolto la musica, con l'audiolibro mi distraggo
Emanuela: Io invece ti chiedo, dato che parlavamo di seguiti, se potessi scrivere tu un seguito o pensare a come continui la vita di Dorothy dopo quest’esperienza, cosa immagineresti?
Mmmm questa è molto difficile come domanda. Viene facile supporre di continuare il viaggio con lei bambina. Ma cosa succederebbe se la vedessimo 10 o 15 anni dopo? Penso che potrebbe essere una giovane donna ambiziosa, conscia della sua immaginazione e della sua esperienza. Forse, la vedrei una illustratrice: attraverso la sua abilità potrebbe raccontare storie e disegnarle. Sempre con la possibilità di fuggire dal mondo grazie alle sue scarpette d'argento.
Non vi è venuta voglia di correre a leggerlo? Aspettiamo di sapere voi che avreste risposto!😉
Blue - Kerstin Gier (Trilogia delle gemme #2)
Ed ecco che finisce anche questo secondo meraviglioso capitolo con più dubbi di prima!
Ritroviamo Gwendolyn alle prese coi viaggi nel tempo, a cui ormai sta facendo l’abitudine e prendendo gusto, in particolare per gli incontri che fa viaggiando indietro negli anni.
Gideon è sempre al suo fianco, più montato e insopportabile che mai. Ritroviamo anche l’antipatica secchiona Charlotte e la fidata amica Leslie.
C’è una sorpresa però perché questa volta incontriamo Xemerius.
NEL SEGNO DEL GIALLO Cerchi e croci - Ian Rankin (Rebus #1)
martedì 27 luglio 2021
NEL SEGNO DEL GIALLO Il giallo di villa Nebbia - Roberto Carboni
Cronache del mondo emerso. La trilogia completa - Licia Troisi
Avevo lì tutte e tre le trilogie del mondo emerso da un bel po’ di tempo ma non riuscivo mai a decidermi a iniziare a leggerle proprio perché ne avevo sentito tanto parlare, sia bene che male, nel secondo caso soprattutto da chi legge fantasy a un livello serio.
Poi ho deciso, per costringermi ad affrontarli, di inserire la prima serie, le cronache, in una challenge, e neanche a farlo apposta, dopo un mese dall’inizio ho scoperto un gruppo di lettura, e come potevo non cogliere al volo l’occasione? E così eccomi qui!
Nihal è una ragazzina particolare, un po’ maschiaccio, che vive col padre Livon, armaiolo, nella Terra del vento. È particolare perché ha gli occhi viola e i capelli blu e delle strane orecchie a punta, ma anche perché gioca sempre solo con i maschi e il suo più grande sogno è quello di diventare una guerriera.
Quando però il padre la costringe ad allontanarsi da casa perché scopre che è importante imparare la magia, fa la conoscenza di Soana, la zia maga, e di Sennar il suo apprendista, con cui aveva avuto un incontro-scontro, e comincia a capire di non conoscere poi molto della vita e che il mondo va oltre il confine della sua città e che, ad opera del crudele e spietato Tiranno, imperversa la guerra vera che non è quella dei suoi giochi.
NEL SEGNO DEL GIALLO Alaska la resa dei conti - Brenda Novak (Evelyn Talbot #3)
E siamo finalmente alla resa dei conti, quella tra Evelyn Talbot e Jasper, il peggiore dei suoi incubi, il serial killer che la ha rapita, stuprata e torturata in una stanza dove la teneva rinchiusa e da cui è riuscita a salvarsi per miracolo.
Jasper è in Alaska, come avevamo scoperto alla fine del secondo volume, sotto mentite spoglie e, dopo l’intervento di chirurgia plastica al viso è irriconoscibile e perciò può spingersi vicinissimo alla dottoressa e a Amarok in tutta facilità.
La frenesia che lo coglie nell’avere la sua preda vicino però gli fa compiere qualche passo falso e così non resiste allo sfogarsi uccidendo una prostituta e ne nasconde il cadavere in un cottage dove però vanno in affitto dei turisti e che quindi lo costringono a prendere delle decisioni affrettate.
Invece nel frattempo Evelyn ed Amarok stanno provando ad avere un figlio ma, mentre lui vorrebbe sposarsi, lei continua a restare indecisa sull’assumersi un impegno così grande, dato che non è davvero ancora convinta di voler restare per sempre in Alaska, e l’arrivo della sorella Brianne, in crisi col compagno, contribuirà ad alimentare i suoi dubbi.
L' ANGOLO DEL CLASSICO Walden ovvero la vita nei boschi, e il saggio La disobbedienza civile
L' ANGOLO DEL CLASSICO Cheri - Colette
È il primo libro che leggo di Colette e lo chiudo con un meh.
Ambientato in una Parigi Liberty è tutto incentrato intorno alle due figure dei protagonisti.
Una è Fred, detto Cheri, giovane ragazzo bambinone e mammone, abituato ad averla sempre vinta e ad avere tutto quel che gli pare, sia a livello economico che con le donne, grazie al suo meraviglioso aspetto.
Ma proprio per questo motivo la relazione con Lea, donna molto più grande di lui, è l’unica costante della sua vita, l’unica parte delle sue giornate di cui non riesca a fare a meno senza provare uno struggente senso di perdita, l’unica che riesca a fargli provare qualcosa di reale, un sentimento vero, perché lei è l’unica capace di tenergli testa e di non dargliela mai vinta, non facendogli riconoscere mai i suoi sentimenti.
Ma sarà di questo che lei in chiusura dovrà pentirsi, quando si renderà che è troppo tardi, che ha sacrificato la sua vita, i suoi anni, la sua esistenza, per sentirsi forte e superiore, pur di comandare lei il gioco e di non ammettere di aver bisogno di nessuno, dovendosi però arrendere suo malgrado allo scorrere inesorabile del tempo, che lascia su di lei i segni.
Noi due oltre le nuvole - Massimo Cacciapuoti
Estate. La stagione preferita da tutti i ragazzi. Tutti i ragazzi tranne lei: Nica.
Nica è diversa, è un'adolescente come poche, non riesce a integrarsi in un gruppo facilmente perché i suoi unici amici sono i numeri.
Nella vita di Nica è tutto un calcolo matematico. La matematica è l'unica certezza che ha.
Almeno fin quando non si ritrova in vacanza con i genitori nello stesso villaggio di Sandro.
Sandro è il contrario di Nica.
Lui, diecimila attività, tanti amici, bello da morire.
Ma anche Sandro sta vivendo in un incubo: è malato e non può viversi tutto quello che aveva.
È in queste vacanze che i due ricominciano a vivere, facendo affidamento l'uno sull'altro.
Impareranno a camminare mano nella mano, a costruirsi certezze, a essere felici..
giovedì 1 luglio 2021
NEL SEGNO DEL GIALLO A casa prima di sera - Riley Sager
Partiamo dal fatto che ho iniziato questo libro di notte e, come mio solito, sono stata due notti col terrore di spegnere la luce.
No in realtà solo la prima. Perché poi in seguito prende una piega diversa, in cui confidavo.
Ma andiamo per ordine.
Baneberry hall. Una dimora vittoriana in cima a una piccola collina, circondata da un boschetto e da rovi con le caratteristiche bacche rosse che le danno il nome.
Viaggio nel tempo reading challenge - Settima tappa