mercoledì 13 ottobre 2021

Salute! - Patch Adams

 

Era inevitabile per me finire per leggere questo libro su Patch Adams e il suo progetto, dopo aver tanto amato il film con il mio amato Robin Williams.

Titolo: Salute!
Autore: Patch Adams
Edizione: Feltrinelli; 26 marzo 2014
Pagine 262
⭐⭐⭐



Dopo aver fondato la terapia con lo humour, il medico si è dedicato al progetto ben più ambizioso, della costruzione di un ospedale innovativo in cui venisse applicata e dove le cure fossero gratuite per qualsiasi paziente, che ha poi preso forma nel Gesundheit institute in Virginia.

In questo libro si parte dalla vita del dottore e dalle sue prime riflessioni sullo stato della medicina attuale negli USA, e su come sia caratterizzata da un atteggiamento di serietà e solennità di fondo, da un distacco molto forte tra la parte scientifica e quella umana nell’approccio al paziente, e da una grande attenzione all’aspetto economico e a quello legale di tutela del medico nella responsabilità personale.
Poi si passa al racconto di come si sia formato il gruppo di equipe dell’ospedale e da come abbiano cominciato a fondare una comune, per poi passare alla vera e propria progettazione dell’ospedale e alla ricerca dei fondi per farlo, insieme a una sorta di manifesto della filosofia che vi regnerà, sia per i professionisti coinvolti, oggi e in futuro, ma anche per tutte le persone comuni, come principi da applicare nella loro vita.
L’approccio che descrive è sicuramente innovativo per i tempi, e probabilmente lo sarebbe anche oggi visto che, almeno in Italia, sembra non esser stato minimamente recepito dalla comunità medica, ma resta limitato a quell’ambito lì, dato che altre discipline sanitarie hanno avuto un approccio completamente diverso sin dalla nascita.
Ma la particolarità più grande sta a mio parere, nel prendere le sue regole o meglio i suoi principi, come filosofia di vita e pensare di applicarle nella vita di tutti i giorni.
È indubbiamente più frequente incontrare persone abituate a prendersi troppo sul serio che persone capaci di autoironia e di ridere di quel che gli capita e che li circonda.
Inoltre, come viene da lui sottolineato, l’aspetto di avere un obiettivo nella vita che realizzi un proprio sogno, da perseguire con passione e costanza, è quanto di più distante esista dalla società attuale in cui ci si stanca presto di tutto e si fatica a trovare stimoli, dentro e fuori di sè, intrappolati in una noia perenne.
Nonostante sia stato scritto un po’ di anni fa, tocca diversi altri aspetti molto attuali, come la presenza eccessiva della tecnologia nelle nostre vite con un abbandono dei rapporti sociali, la distanza dalla natura, il modo in cui stiamo finendo per distruggere il nostro pianeta.

Certo non è comunque da tutti arrivare a mettere in pratica i suoi insegnamenti in maniera così estrema come quella suggerita, tipo andare in giro per strada con la biancheria intima sopra i vestiti, oppure del fare smorfie alle persone in certe situazioni, che credo finirebbero per non suscitare l’ilarità da lui prevista, ma alcuni dei passaggi consigliati nel percorso personale proposto nel libro, finiscono per diventare una vera e propria terapia psicologica di riavvicinamento al sè.
Trovo anche che la vita in una comune sia per pochi e che sia anche molto complicato decidere di lavorare in un contesto del genere e che possa portare anche a scontrarsi con delle frustrazioni pur essendo totalmente votati alla causa, come viene raccontato nell’ultima parte del libro.

Purtroppo però il modo in cui è organizzato il libro, lo rende un po’ noioso, almeno fino all’ultima parte. Credo che si tratti di scritti pensati singolarmente e poi messi insieme per formare un testo unico, o almeno questa è l’impressione che ne ho ricevuto, perché sono davvero tanto ripetitivi e in ogni capitolo, quel poco di nuovo che viene detto, è allungato da mille parole che fanno molta scena e allungano il brodo ma rendono il tutto più pesante.
Peccato perché i concetti espressi sono molto importanti e sarebbero da diffondere ma la lettura in questo modo diventa ostica e non credo che chiunque arriverebbe alla fine.

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