martedì 20 aprile 2021

L'onore della sposa - Amalia & Amaryillis



Titolo: L'onore della sposa
Autore: Amalia & Amaryillis
Edizione: selfpublished; 10 aprile 2019
Pagine 599
⭐⭐⭐⭐



ATTENZIONE LA RECENSIONE CONTIENE INFINITI SPOILER!





Riassumerne la trama di questo libro è impossibile.

Si tratta del secondo volume della saga della sposa,  strutturata sotto forma epistolare e come romanzo corale.

Nel primo volume erano protagonisti indiscussi Ivan ed Ann, in questo secondo volume vorrei potervi dire che i protagonisti indussi sono Lise e Julius ma la verità è che lo sono solo nella prima metà del libro e già nella seconda vanno a perdersi.

Ma andiamo per gradi.

Questo volume, come si può leggere dai ringraziamenti, in realtà era stato progettato come due volumi separati e poi riuniti solo successivamente in uno unico. Ecco forse spiegato il perché di Lise e Julius si parli molto poco nella seconda parte.

Tutto il romanzo ruota interamente sul concetto di onore e disonore.

Mentre mi sono innamorata di quasi tutti i protagonisti maschili, posso affermare con la stessa convinzione di aver odiato quasi tutte le donne.

Lise è fin troppo fragile se paragonata ad Ann, molto poco ribelle e quasi anonima. È degna di essere considerata davvero in pochissime scene e quasi esclusivamente legate alla scherma.


Astrid (la giovane) ha un suo carattere tutto particolare che o si ama o si odia, personalmente l'ho trovata insopportabile e non aggiungo altro.

Perfino Evelyn, che viene forse nominata 4 volte in tutto il romanzo, ho trovato odiosa.

Ma no, questo non ha assolutamente influito sul mio giudizio sul libro che in verità mi è piaciuto tanto.

Credevo che con i nomi russi sarebbe andata meglio andando avanti con la saga, ed effettivamente è così nel senso che riesco molto più facilmente ad associare le parentele ora che so più o meno come funziona il meccanismo. Tuttavia ho seri problemi con le sigle che vengono spesso usate al posto del nome intero ed è per questo che non leggerò subito il terzo volume della saga per non uscire fuori di testa.

Se c'è una cosa che amo è che nel libro ogni coppia ha la sua attività caratteristica:

Ivan ed Ann hanno gli scacchi;

Lise e Julius hanno la scherma;

Maria e Piotr hanno in comune aquiloni e lanterne cinesi.

A proposito di questi ultimi... quanto li ho adorati!

Sono di una dolcezza unica, anche se devo ammettere che Piotr mi ha fatta stranire non poco.


Ancora una volta sono rimasta ammaliata dalla penna di Amalia e Amaryllis, se dovessi dirvi chi delle due ha messo mano su quale personaggio non saprei farlo perché ragazze vi giuro che sono state abilissime a non far notare nessuna differenza.

Vorrei spendere due parole anche sull'evoluzione dei personaggi che già conoscevamo.

Infatti, oltre alle nuove comparse tra i tanti ritroviamo:

Jacob, conte di Salmis: vogliamo parlare di quanto sia diventato spregevole? Va bene che era Amelia a renderlo migliore, va bene anche che ora provi dolore per la sua perdita ma... Fino a questo punto non me lo sarei mai aspettato.


In un intreccio di dettagli e sfumature, storie che iniziano e altre che terminano, incontri omosessuali e famiglie adirate si distende questo nuovo capitolo della saga.

Devo ammettere che ho preferito il primo a questo secondo capitolo, nonostante  ho amato entrambi.



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