sabato 27 maggio 2023

Questa volta leggo… Maigret si commuove/Il cavallante della Providence - Georges Simenon

Eccoci alle prese con il primo appuntamento di questa rubrica dal sapore più estivo dato il caldo che ha invaso la nostra penisola, anche se credo che le ragazze quando hanno scelto il tema, non lo immaginassero ancora.

Perché stavolta il tema è il giallo, come ci dice il meraviglioso banner con il sole splendente, ideato da Dolci. Quale migliore occasione allora per procedere con la serie di Maigret di cui il primo volume mi aveva piacevolmente colpita?

È sia giallo di genere che di copertina! 🤗



Maigret si commuove/Il cavallante della Providence-Georges Simenon

Adelphi, ottobre 1997 - 137 pagine

⭐️⭐️⭐️⭐️


La doppia versione del titolo sta nel fatto che le diverse case editrici hanno tradotto i titoli originali in modi molto diversi, ma visto che da noi è meglio stendere un velo pietoso sull’argomento traduzione titoli evitiamo.

Maigret stavolta indaga sul ritrovamento del cadavere di una giovane donna in una stalla. 

L’ambientazione è particolare perché si tratta di una chiusa sul canale della Marna, e coinvolti sono gli equipaggi di uno yacht inglese e quello di un barcone francese.

Come sempre le indagini del commissario sono basate principalmente sulle sue deduzioni che, chiaramente, difficilmente possiamo condividere essendo nella sua testa, e quindi chiaramente la soluzione sembra piombare un po’ dall’alto improvvisamente.

Però devo dire che a me questi gialli, dei veri gialli, continuano a piacere, e anzi questo mi è piaciuto molto più del precedente perchè ho trovato un personaggio letterario molto più maturo e consapevole rispetto al primo, come era giusto fosse.

Inoltre ho scoperto anche che le imbarcazioni sui canali venivano tirate dai cavalli sulla sponda, cosa che per me è del tutto nuova.

Anche qui la storia è centrata sulla personalità dei vari personaggi, che sono dipinta con maestria dalla penna dello scrittore, e sui loro passati oscuri che vengono alla luce pian piano e a fatica e che sembrano diversi da come sono poi in realtà.

La commozione di una delle versioni del titolo sta nel fatto che l’epilogo mette di fronte ad una umanità disarmante, a una tenerezza e una compassione per una vita distrutta che ci porta, in accordo con le emozioni del protagonista, a comprendere, pur non giustificandolo, anche il peggiore dei crimini.


4 commenti:

  1. questo è u autore che mi riprometto sempre di leggere, pensa che a casa ho uno dei suoi romanzi da almeno 7/8 anni e ancora non l'ho letto!

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    1. Ma anche io!!! Pensa che li ho presi tutti, maniaca come sono, prima di iniziarla 😆

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    1. Mi fa piacere ☺️Tieni sempre presente però che si tratta di indagini atipiche

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