venerdì 17 giugno 2022

L’ ANGOLO VINTAGE 2.0 e L’ ANGOLO DEL CLASSICO - Il dottor Grasler medico termale - Arthur Schnitzler



Per questo mese, la rubrica si trova nuovamente a coincidere con l’angolo del classico, quindi doppio appuntamento per me imprescindibile, ancora più grazie a Chiara La lettrice sulle nuvole che mi ha permesso di coniugare una mia passione con la scelta di smaltire un poco di letture in sospeso.

Per questo mese la scelta è caduta sul libro di un autore di cui avevo sentito parlare molto bene ma che non avevo ancora mai letto…



Titolo: Il dottor Grasler medico termale

Autore: Arthur Schnitzler 

Edizione: Oscar Mondadori; settembre 2000

Pagine 160

⭐️⭐️⭐️


Le vicende narrate in questo libro sembrano fuori dal tempo e dallo spazio, nonostante siano molto ben individuate.

I personaggi sembrano galleggiare nell’etere; ognuno agisce per proprio conto, quasi senza tenere in considerazione gli altri.

In particolare il medico procede solo ed esclusivamente in base ai propri pensieri, ai propri desideri e soprattutto in base alle proprie paranoie.


L’unico che conta è lui. Tutti gli altri ruotano intorno a lui, sono relegati sullo sfondo nel ruolo di comparse e le loro motivazioni non ci è dato saperle.

L’unico punto di vista che conosciamo è quello del dottor Grasler, nella sua superbia, nel suo egoismo e nella sua costante insoddisfazione che lo porta sempre e costantemente a desiderare ciò che non ha e di essere dove non è, e così facendo a distruggere la vita di altre persone che gli gravitano attorno, salvo l’unica che sembra meno rilevante ma anche forse quella che ha il carattere più simile al suo.


Nonostante ciò non voglio dire che non mi sia piaciuto, anzi. Mi sembra una curiosa disamina dell’animo umano nelle sue peggiori espressioni, non quelle violente o illegali direttamente certo, ma abbandonato ai suoi più biechi istinti e alle più basse debolezze e fragilità, che non cerca di migliorarsi o aspira a una certa consapevolezza ma anzi, insegue per tutto il tempo quella che diventa la sua condanna.

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