sabato 30 aprile 2022

Il demone - Frank Goldammer (Max Heller #1)



Titolo: Il demone

Autore: Frank Goldammer

Edizione: TimeCrime; 29 luglio 2021

Pagine 264

⭐️⭐️⭐️⭐️



Max Heller è il protagonista di questo giallo storico Timecrime.

È un ispettore investigativo tedesco durante il periodo della dittatura nazista e della Seconda Guerra mondiale e, oltre al pensiero per le sorti dei due figli partiti per il fronte, oltre al timore di essere accusato come oppositore al regime dato che non ne è esattamente un fervido sostenitore, si ritrova a indagare sul caso di un killer che imperversa a Dresda, che uccide e scuoia donne, lasciandole a dissanguarsi.

In tutto questo dovrà collaborare con personaggi che apprezza di più, come il medico Schorrer, ed altri decisamente meno, come il suo superiore Klepp.

Come se non bastasse, nel mentre deve affrontare un bombardamento da parte degli alleati russi che stanno schiacciando le armate naziste e infatti dopo poco prenderanno la città.


Devo dire di aver apprezzato di questo libro molto più l’elemento storico che quello delle indagini, perché, anche se il caso è ben costruito e i risvolti storici del movente sono molto ben ideati, purtroppo gli elementi relativi alle indagini sono un po’ approssimativi.

In particolare, per più di metà libro, l’investigatore non conclude praticamente niente e non ha nessunissimo sospettato.

Poi arriva un certo punto in cui, magicamente, si scioglie praticamente qualsiasi dubbio come per magia, con delle intuizioni geniali, ma forse un po’ troppo geniali, nonostante mi sia piaciuto molto anche il modo in cui vengano presentati, nell’ultimo terzo del libro, diversi sospettati per confondere le idee.


Le ambientazioni invece mi sono piaciute davvero tanto: si vede che la ricostruzione del periodo e degli avvenimenti che i personaggi si trovano ad affrontare sono frutto di ricerche, ma anche alcune scene particolari, le motivazioni di alcuni comportamenti, risultano totalmente verosimili.

Mi sono solo trovata a chiedermi più volte se una persona che si sia trovata in condizioni di povertà totale, come a quei tempi, dove scarseggiavano tutti i beni di prima necessità, dal cibo alla legna e al gasolio, si sarebbe davvero messa a rischiare la vita e perdere il sonno nel correre dietro ad un assassino.

E beh sì pure io a tratti mi sono trovata a pensare “che differenza potranno mai fare due morti in più con tutte le migliaia accumulate” e poi ho subito rabbrividito per questo pensiero.


Complessivamente il libro non mi è dispiaciuto per niente, anche se ho avuto la sensazione dall’inizio alla fine di restare sempre un po’ fuori dalla storia, di non riuscire a calarmi davvero nelle vicende e a immaginare le scene. 

Sarà perché mancano vere e proprie caratterizzazioni della maggior parte dei protagonisti e soprattutto perché non ci sono descrizioni, ma ho un po’ sofferto il non poter effettivamente empatizzare se non con il ragazzo con problemi che viene inquadrato un po’ meglio, e se non nell’ultimissima parte delle indagini.

Probabilmente però ciò è dovuto al fatto che questo è il primo volume della serie dei casi con Heller protagonista e la scelta di questo poliziotto così comune, con tanti difetti ma che crede fermamente nell’onestà e nella giustizia, che ho tanto apprezzato, mi spingerà sicuramente a leggere i successivi volumi e vedere se questa impressione cambierà approfondendone la conoscenza.



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