sabato 30 aprile 2022

Giorni di zucchero, fragole e neve - Sarah Addison Allen


Titolo: Giorni di zucchero, fragole e neve

Autore: Sarah Addison Allen

Edizione: Sonzogno; 4 gennaio 2013

Pagine 287

⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️



Josey vive a Bald Slope, paese del North Carolina che ha fatto fortuna grazie alle piste da sci e a suo padre, che è venuto a mancare quando lei era bambina, e di cui dicono tutti in paese grandi cose.

Josey passa la vita a non viverla, impegnata a farsi perdonare dalla mamma arcigna, Margaret, per esser stata scontrosa da piccola, portandola in giro dovunque lei desideri, e trascorrendo le notti chiusa nella propria cabina armadio a mangiare dolci e leggere romanzi d’amore.

Odora di menta piperita e dice sempre quel che pensa, spontanea come se fosse una bambina.

Un bel giorno però trova nel suo armadio Della Lee, una signora conosciuta in paese e anche dalla polizia, per il processo in corso per maltrattamenti col compagno Julian, e per adescamento.

Cosa vorrà mai da lei?

Dice di essersi rifugiata lì per scappare da casa ma, nel frattempo, ci mette tutto l’impegno possibile, per rivoluzionarle la vita, a cominciare dallo spingerla a fare nuove amicizie, per esempio con Chloe, e a dichiararsi con Adam, il bel postino che lei aspetta tutti i giorni da ben tre anni.

Chloe è una ragazza delusa dall’amore: ha appena scoperto che il fidanzato di una vita, Jack, l’ha tradita. È stato proprio lui a dirglielo, ma non ha voluto dirle il nome della donna, e da allora prova a farsi perdonare in tutti i modi, anche se lei non ci riesce.

Ha una dote insolita: i libri le piovono addosso da qualsiasi posto, la inseguono, cercando di lanciarle messaggi diversi a seconda del momento. E in questo momento le dicono di perdonare.

Ma lei, grazie anche all’incontro fortuito (causato da Della) con Chloe, si è resa conto di non aver vissuto finora (elemento in comune con Josey), e decide perciò di riprendere in mano la propria vita in questa occasione.

Jack è il migliore amico di Adam e questo permetterà a Josey di avvicinarglisi finalmente.

Le due ragazze si sosterranno e si aiuteranno nel percorso di rinascita che stanno affrontando, con tanti episodi divertenti e accompagnati quasi sempre dal cibo, complice anche una delle peggiori nevicate dell’anno, che in North Carolina arrivano proprio alla fine dell’inverno e l’inizio della primavera.


Ho semplicemente adorato questo libro! 

Era proprio ciò di cui avevo bisogno in questo momento, e mi è capitato poche volte nella mia vita di beccare un libro così al momento giusto e con tutta questa dolcezza che ti piove addosso e che non sento però come sdolcinata ma come una carica che mi faccia guardare al mondo con occhi un po’ più positivi.

Per la naturalezza e la semplicità di Josey è stato impossibile non ridere in tanti momenti in cui, sia con Chloe che con Adam, veniva fuori con le sue frasi inaspettate e ingenue, che si prestavano spesso anche a doppi sensi.


Non c’è stato uno solo dei protagonisti che non mi sia piaciuto; tutti dal primo all’ultimo mi hanno conquistata, sentendoli come se fossero vecchi amici, autentici, quelli buoni, positivi, che ti davano sempre i consigli giusti, che c’erano da ragazzini, che ti accompagnano per una vita e di cui ti puoi fidare perché non sarebbero capaci di farti mai qualcosa di male.

Perfino Margaret, nonostante la sua cattiveria, è una donna infelice, piegata dalla vita, che ha fatto le scelte sbagliate in passato e le ha pagate a caro prezzo, e anche se non è giusto che adesso le faccia pagare a Josey, sembra che questo sia una reazione inconsapevole dovuta al rancore che l’ha accompagnata in tanti anni e che non riesce più a dirigere coscientemente.

Helena/Marlena poi è un’insieme di uscite originali e divertentissime dalla prima all’ultima e credo sia la governante che tutti vorrebbero avere in casa.

Le gag tra lei e Della sono fenomenali e i suoi rituali ridicoli fanno pensare a una donna proveniente dall’Africa o dal Sud America, con credenze tribali e superstizioni tramandate intatte.


Ma non è tutto rose e fiori.

Ci sono risvolti neri: come nel passato meno conosciuto del padre di Josey, e come nella violenza di Julian, che dimostra come, anche nei paesini di provincia, in cui ci si conosce tutti da sempre, possano venir fuori i lati peggiori delle persone, e come non siano quasi mai quelli che apparentemente si identificherebbero come pericolosi, i personaggi che poi invece si rivelano tali, nascosti dietro un’apparente alone di fascino e mistero.


Il cammino verso l’indipendenza delle due ragazze, anche se in direzioni diverse: una dalla madre che non le permette di avere una vita propria, ma anche dai sensi di colpa, l’altra dalla coppia e dalla sofferenza causata dal proprio passato che non le ha permesso di guadagnarsi per il presente che il bar che gestisce, sarà costellato anche di momenti dolorosi, di episodi spiacevoli e di rischi, ma sarà l’autenticità della loro amicizia a vincere alla fine e a proteggerle da conseguenze ben peggiori.


E alla fine c’è anche un colpo di scena che non avrei mai immaginato e che mette anche un poco di malinconia, facendo commuovere perché non va sempre tutto bene per tutti, ma, gli errori del passato possono permettere a qualcuno di riscattarsi in seguito e di aiutare qualcun altro a non commetterne di identici.

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