venerdì 25 marzo 2022

QUESTA VOLTA LEGGO… Non è la fine del mondo - Alessia Gazzola




E siamo arrivate all’appuntamento di questo mese con la rubrica che mi piace tantissimo “Questa volta leggo…” in cui noi partecipanti dobbiamo fare una o più letture attinenti al tema scelto.

Questo mese, mese in cui entra la primavera e comincia a fare più caldo, la parola scelta è stata Fiori, ed io, su suggerimento di Chicca del blog Librintavola, ho scelto di dare una possibilità alla Gazzola con questo libro con protagonista diversa dalla amata Alice Allevi, dopo un lutto durato ormai troppo.😆



Titolo: Non è la fine del mondo

Autore: Alessia Gazzola

Edizione: Feltrinelli; 26 maggio 2016

Pagine 219

⭐️⭐️⭐️⭐️


Emma De Tessant è una delle due figlie, insieme alla sorella Arabella, di una famiglia nobile decaduta che ha sperperato il patrimonio negli anni fino a non lasciare loro quasi nulla tranne tanto affetto e un gran valore della famiglia, e questi nomi retró legati a romanzi regency.

Infatti la ragazza, dopo una storia d’amore tormentata, si ritrova a vivere ancora con la madre, complice anche il fatto che, secondo la logica imprenditoriale dei nostri tempi, la casa cinematografica presso cui è impiegata, la Fairmont,  le proponga solo contratti da stagista e stipendi da fame, anno dopo anno.

Un bel giorno, a causa di tagli nel badget per scelte sbagliate, questo non può più avvenire ma viene deciso che, tra lei a la collega Maria Giulia che poi si scoprirà essere raccomandata, debba essere lei a restare a casa.


“Ed è proprio in questo momento che sento il tuono della fine del mondo. Adesso sì, posso dirlo senza temere di esagerare, perché quando perdiamo i nostri sogni è mille volte peggio di quando perdiamo qualcosa di reale.

È quello il momento in cui non ci resta più niente.”

Inizialmente Emma sembra cadere nello sconforto abbandonandosi alla negatività e alla rabbia e chiudendosi nelle sue serate fatte di vecchi Harmony, candele, divano e biscotti, ma, andando avanti coraggiosamente nelle proprie scelte, scoprirà che forse non tutto il male vien per nuocere e che i cambiamenti spesso sono fonte di nuove e migliori opportunità.


Confermo con questo libro che lo stile narrativo della Gazzola mi piace davvero.

Avevo amato Alice nella serie dell’Allieva, e temevo questo confronto con nuovi personaggi e temi, ma anche qui, non mi ha per niente delusa e lo stile resta fondamentalmente lo stesso, insieme al fatto che, comunque, anche i temi e i protagonisti restino un po’ gli stessi con la ragazza giovane e sfortunata un po’ incapace nella gestione della propria esistenza, che viene poi sconvolta dallo scontro con un protagonista maschile che mette in dubbio tutte le sue certezze e ne fa emergere i lati positivi, oltre la sua spiccata insicurezza.


Rispetto ad Alice di diverso questa ragazza ha la maturità e la capacità di cercare il bello nella vita, espressione forse anche del lavoro che fa che è molto poco scientifico e più artistico.

E la manifestazione più bella di questo e più riuscita per me si trova nel rapporto con Tameyoshi Tessai, lo scrittore del cui libro lei vorrebbe acquistare i diritti di produzione cinematografica per poterne trarre un film, ma con cui nasce una amicizia vera e profonda, che solo un evento tragico riesce a scalfire e che la aiuta a sviluppare una consapevolezza a lei lontana.


“Tameyoshi china il capo e mi lascia con un monito: Riguardo alla sua scelta…È semplice. Tanto più semplice di quel che lei stessa crede: la scelta giusta è sempre quella che le dà gioia al solo pensarci.”


Inoltre ho semplicemente adorato il negozio di vestiti per bambini artigianali, che sembra un rifugio magico lontano dal mondo e dalle sue brutture, con la signora Vittoria che sembra uscita da un racconto di altri tempi.

Io credo che non avrei esitato a restarci anche se in questo caso viene posto come alternativa tra rischiare e inseguire i propri sogni oppure rinunciarvi.

Ugualmente avrei decisamente apprezzato anche io il villino col glicine che sogna di acquistare, dato che me lo sono immaginato nei minimi particolari.


Indubbiamente le due sorelle dimostrano una grande capacità di amare ma una spiccata incapacità a stabilire relazioni affettive stabili e durature, infilandosi tutte e due in situazioni complicate e destinate a fallire.

Questo per Emma si collega ad una più generica incapacità ad esporsi e a rischiare per quello in cui crede e lottare per ottenere ciò che vuole, ed è per questo che rischia di lasciarsi fuggire le più importanti occasioni della sua vita diverse volte nel corso del libro. Ed è questo l’aspetto che di lei mi è piaciuto di meno, perché non riesce a crescere ed evolvere particolarmente nel corso del tempo ma si espone solo un’unica volta nelle ultime pagine, e in maniera anche piuttosto irrazionale.

La Gazzola però decide di darle comunque il suo lieto fine e devo dire che questo mi è sembrato un po’ forzato perché non avrebbe avuto meno valore seppure avesse voluto farlo finire con un sospeso, anche se forse in quel caso avrebbe perso il tono di leggerezza e positività che cercavo in un libro in questo momento e che mi ha fatto tanto bene.

La sensazione che potesse esserci un seguito non mi dispiaceva per niente.


“Un abbraccio che rende ogni parte di me deliziosamente soffice e inerme, ma che finisce come ogni bella cosa. E del resto, il valore della felicità è insito proprio nella caducità. Se durasse anche solo quell’attimo in più ci abitueremmo, e non sapremmo più riconoscerla. E che gran perdita sarebbe!”


Ora io sono proprio curiosa di andare a vedere le associazioni delle altre partecipanti (nel banner), venite anche voi?

5 commenti:

  1. Della Gazzola ho letto un solo libro facente parte della serie L'Allieva, Il ladro gentiluomo, mi sono ripromessa di leggere altro ma ad oggi ancora non l'ho fatto. Questo romanzo mi ha incuriosita, me lo sono segnato nella mia infinita lista.

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  2. La Gazzola mi attira e mi respinge. Non mi sono ancora decisa ad affrontarla

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  3. io ho mal tollerato l'allieva ma questo romanzo qui è delizioso!

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  4. vorrei recuperarlo, mi piace questa autrice

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