martedì 28 settembre 2021

Sapessi, Luca - Giacomo Assennato

Non credevo che avrei mai dato 5 stelline a un romanzo e forse sarà complice anche il fatto che dopo aver letto La montagna incantata e in un periodo faticoso in cui le ferie si fanno attendere, avevo bisogno di leggerezza, ma questo libro mi ha preso il cuore pur nella sua semplicità.


Titolo: Sapessi, Luca
Autore: Giacomo Assennato
Edizione: independently published; 22 marzo 2019
Pagine 198
⭐⭐⭐⭐⭐

Il Luca del titolo è il primissimo amore di Matteo, che ha scoperto di amarlo a soli 13 anni, ma che poi ha perso a causa del trasferimento della sua famiglia a Matera mentre lui è rimasto in Toscana, spezzandogli il cuore.

Ora Matteo è cresciuto: ha quasi 30 anni, vive a Milano e ha un’agenzia pubblicitaria, ma i suoi migliori amici Leo, Karl e Davide sanno bene che a livello sentimentale il suo cuore è rimasto fermo a tanti anni prima quando ha trascorso una giornata meravigliosa con Luca, senza mai dimenticarlo.

Proprio quando ha finalmente deciso di liberarsi di quel peso, un incidente arriverà a sconvolgere la vita di tutti e a rimescolare le carte in tavola.

Questo libro è dolcissimo, simpatico e delicato, fa sorridere per i modi di fare dei quattro amici e per il linguaggio metà tedesco e metà italiano di Karl.

I loro amori e le loro difficoltà li fanno arrivare subito dritti al cuore portando a comprendere come possa essere difficile essere gay in Italia, tema quantomai attuale oggi quando una legge per proteggerli passa da una camera all’altra da mesi per l’approvazione.

È però un libro fresco e leggero che riesce a toccare questo tema senza appesantire la narrazione ma lasciando uno spunto che fa continuare a pensarci anche quando non lo stai più leggendo.

Ma è anche un libro straziante perché riesce a parlare di tragedie e di momenti drammatici colpendo e ferendo.

Oltre alla sofferenza per motivi sentimentali, ai tormenti d’amore subiti da più di uno dei nostri protagonisti, anche da quello che inizialmente non avremmo immaginato (o forse sì perché certi comportamenti sono inequivocabili e solo Matteo può non capirli 😜), c’è anche quella nostra che rende difficile seguire la volontà di sacrificio che accompagna i segni di un amore sincero.

E poi purtroppo c’è anche una sofferenza più grande, senza scampo, che ruba il tempo e la vita e toglie qualsiasi possibilità di scelta, e che porta a un altro sacrificio ancor più grande, ad un’ultima scelta che realizza un amore puro e la volontà di immolare se stessi e la propria credibilità per il bene dell’altro.

Io stessa non so se sarei stata in grado di portare fino in fondo una scelta del genere.


È una fiaba, anche se triste, e le fiabe sono da rileggere ogni tanto per ritrovare il piacere dei veri valori.

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