lunedì 12 aprile 2021

Le confidenze di... Giuliano Brentegani

 

Dopo aver letto e apprezzato il suo romanzo d'esordio, "La settima donna", oggi sono qui a parlare con Giuliano!






Giuliano Brentegani nasce a Verona nel 1970.
È bibliotecario dal 1991 e la sua passione per i libri antichi, i viaggi e il mistero gli hanno dato l'ispirazione per cimentarsi con la narrativa.


*Ciao Giuliano! Eccoci qui. Partiamo dal come nasce la tua passione per la scrittura...*
Ciao!
Diciamo che la passione per la scrittura ha sempre fatto parte di me: pensa che già alle elementari, armato di penna verde e quadernetto verde, scrivevo le avventure dei miei peluche preferiti! 
Poi crescendo ho divorato Agatha Christie (la mia musa) ed ho continuato a scrivere: un romanzo giovanile inedito mai dato alle stampe, collaborazioni con riviste di auto, ho curato un paio di saggi e, finalmente, dal 2016 mi son deciso a scrivere un romanzo "vero"

*La settima donna è il tuo romanzo d'esordio. Come mai hai deciso di trattare proprio questo tema? Da dove nasce l'idea di base?*
L'idea mi è venuta alcuni anni fa dopo aver visitato in Liguria la "Cabotina", il luogo dove si diceva che le Streghe danzassero col diavolo! È nell'abitato di "Triora", famose sono le sue leggende che si respirano a pieni polmoni!
Da lì mi sono appassionato e via via ho approfondito lo studio.

*Che meraviglia! Voglio andarci prima o poi. E.. il fattore numerologico. Perché queste donne sono proprio 7? Nel libro hai sottolineato il significato del numero (sto cercando di evitare spoiler) ma per quale motivo ad esempio non sono 3?* 
Vacci a Triora! Si mangia bene, c'è fresco anche d'estate e poi, a inizio paese, c'è la statua alla strega ed una libreria dedicata a stregoneria e magia! 
Tornando a noi: il sette!
Allora, non sono propriamente un esperto di numerologia ma un po' di ricerche le ho fatte. Il sette mi rappresenta il tutto, è il numero della creazione. Per gli agizi, ad esempio, era il numero della piramide, quindi l'ideale punto di contatto tra divino ed umano. Vien da sé che le mie donne non potevano essere sei, non potevano essere otto... Dovevano essere sette! 

*Dietro a questo romanzo ci deve essere stata moltissima ricerca e questa cosa si nota! A tal proposito c'è una cosa che voglio chiederti a proposito della protagonista femminile: Caitriona. Nel corso della lettura sono andata a cercarmi l'etimologia del nome. Ho trovato che è una variante di Katherine che nell'analisi potrebbe essere correlato al termine greco "tortura" oppure "la mia consacrazione del tuo nome", nonché a Hecate. L'hai scelto in base a ciò?*
Molto affascinante! Ma, in tutta onestà, il nome è l'unica cosa che non ho studiato! L'ho banalmente preso da uno dei nomi della tradizione scozzese. Nome, tra l'altro, dell'attrice che ha interpretato Claire in "Outlander" (ho scritto parte del libro proprio dopo aver visitato l'isola di Skye in Scozia.)
Tutto il resto, colore occhi e capelli, ambientazioni della Malefiz haus, ecc. Sono tutte frutto di studi sul fenomeno della stregoneria.

*Ops, ho trovato proprio l'unica cosa su cui non eri preparato! Da notare però quanto, anche se involontariamente, questo nome è adatto alla nostra bella protagonista. Parliamo invece del protagonista maschile: Francesco. Ci sono tratti di te in lui?*
Direi proprio di sì: stesso lavoro, stesso amore per i libri, stesse passioni, molto in comune del carattere... A volte sono pure un po' "goffo" .
Sì, inutile nascondere che ho trasposto molto di me in lui.

*Stesso lavoro eh... Quindi sei un bibliotecario! Ti è mai capitato di avere per le mani una copia del Malleus Maleficarum? (Tra l'altro a me è presa la smania di averne una nella mia libreria dopo aver letto il tuo libro!)*
Yes, sono bibliotecario dal 1991!
E sì, ne ho prese in mano tre di copie del Malleus maleficarum, sono custodite nella biblioteca dove lavoro!
Piccola curiosità: quelle due fotografate sulla quarta di copertina sono due delle tre che abbiamo, una mattina ho fatto loro un bel servizio fotografico.








*Che sensazioni lascia avere un testo del genere tra le mani?*
Brividi! Poi, una delle tre, aveva proprio una macchia sulla copertina... E l'idea mi è venuta subito!

*Non è sangue spero!*
Spero di no! 😅

*Se dovessi convincere un lettore in libreria a comprare il tuo romanzo piuttosto che uno qualsiasi degli altri cosa gli diresti?* Inghilterra
Per convincerli ad acquistarlo direi che è una storia diversa dal solito, qualcosa di nuovo che mescola inoltre fatti storici reali con la fiction ed instilla nel lettore la curiosità di approfondire sia i fatti storici descritti, sia l'argomento trattato.

*Non posso che darti ragione su tutti i fronti! Io ho fatto tantissime ricerche nel corso della lettura! E... Stai già lavorando al tuo prossimo libro? Se si, puoi farci un mini spoiler sull'argomento trattato o sul genere?*
Cara, grazie di cuore!
Sì, il secondo è praticamente finito.
Sarà un giallo nordico che via via prenderà a scorrere al ritmo della musica rock per poi assumere tinte decisamente thriller con inaspettati colpi di scena. E ad un certo punto la linea di demarcazione tra bene e male non potrebbe essere più così netta...

*Sembra molto interessante, sarà un piacere leggerlo. Penso di averti chiesto tutto ma prima di terminare la nostra chiacchierata... Visto che il blog si chiama "Confidenze librose" non puoi lasciarci senza almeno una confidenza!*
Ve ne lascio due!


Confidenza n. 1... Più che altro una curiosità. 

Quando vado alle presentazioni per firmare le copie uso sempre la stessa penna! Mia moglie me ne ha regalata una bellissima ma uso sempre quella vecchia. Che non ha niente di particolare o di pregio ma "devo" usare quella. Sarà un problema quando finirà l'inchiostro! 

Confidenza n. 2:

Essendo la mia Kate coi capelli rossi ed avendo partecipato al concorso "Una storia per il cinema" (sono approdato alla finale e tra un mese si sapranno i risultati... incrociamo le dita) poco dopo la partecipazione al concorso mi sono messo, così per gioco, alla ricerca di attrici che potessero andar bene per il ruolo. Tra le tante mi sono imbattuto in una giovane ragazza Italiana, Claudia Marchiori (la vedremo anche in "A un passo dal cielo"), promettente attrice. L'ho contattata su Instagram, le ho detto che la protagonista del mio libro è praticamente uguale a lei e le ho spedito una copia del romanzo. Lei è stata molto gentile e disponibile e dopo alcuni giorni mi ha mandato un suo selfie con il libro! Una piccola ma grande e inaspettata gioia! 

*Ma che bello Giuliano! Ti facciamo un grande in bocca al lupo per la finale e attendiamo il tuo prossimo romanzo*
Crepi il lupo! O viva il lupo, come va di moda dire oggi! 
Alla prossima!

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